martedì 31 agosto 2010

Notti Di Luna Piena


Il letto non ti vuole. Non c'è altra spiegazione. Non sei ben accetto, non sempre puoi esserlo, anche quando mille indizi porterebbero a pensare il contrario. Una giornata pesante, da muratore, eventi improvvisi e attesi, magari chiusi nel cassetto da troppo tempo, si stanno per liberare. Ma. C'è sempre un ma. Ma, forse, probabilmente non è davvero questo il motivo. Forse al letto non gliene frega niente di te, lui sta là buono buono e a chi cerca conforto da' quel che può. Forse sei tu il problema. Forse sei insonne. O forse non lo vuoi ammettere. Fremi da troppo tempo, temporeggi. Ma sei fatto per correre. Hai bisogno di correre, sempre e comunque. Perchè il tempo ti insegue -vile marrano- e non ti lascia fiato. Devi, imperativo categorico, scappare. Da chi? Da cosa? Non sai. Non c'è tempo per riposare, almeno per ora, almeno per un'ora?! Tutto qui. Faccia a faccia, senza sotterfugi, affronta i tuoi problemi, le tue decisioni da troppo rimandate, affronti il tempo che sapevi e volevi in arrivo ma che non avresti mai, in realtà, voluto veder arrivare. Deliri notturni li chiamano. Niente di più sbagliato. Queste sono notti di luna piena. Notti per lupi affamati.

mercoledì 30 giugno 2010

Frammenti. #1

Meglio morire quando non avrò più cari
gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte,
che di giovinezza sono i fiori fugaci
per gli uomini e le donne.
[Mimnermo]

Generi

La Bellezza è femmina.
Lo Sguardo è maschio.
La Carezza è femmina.
Il Bacio è maschio.
La Gelosia è femmina.
L'Affetto è maschio.
La Passione è femmina.
L'Amore è maschio.
La Violenza è femmina.
Ma anche un pò maschio.
Tanto tutto fà un pò male.

P.S. Sì, ricorda qualcosa anche a me. Poco male. Per l'appunto.

domenica 9 maggio 2010

Storia Di Un Amore

Non tutti gli amori sono colpi di fulmine. Questo che sto per raccontarvi ne è la dimostrazione. Ci conoscemmo da piccoli, avevo appena due anni e mezzo ma ricordo benissimo quel momento. Prima guardai lei, o meglio loro, che schizzavano impazzite sotto mani inesperte. Poi guardai lui, fiero e imponente, tanto da spaventarmi. Inizialmente l'approccio non fu dei migliori. Ero piccolo e inesperto, totalmente impacciato (non è cambiato granchè da allora), lei era così bella e sfuggente che ogni mio piccolo traguardo nel domarla era per me motivo di grande vanto. Con lui non parlavo. O meglio ci provavo, ma senza mai riuscirci. Poi un giorno ce la feci, grazie a lei ovviamente. Ero talmente felice che decisi di premiarmi proprio con quel cioccolatino che conservavo nel cassetto per una occasione speciale, neanche fosse una bottiglia di vino pregiato. Da allora il rapporto è stato difficile, molto difficile. Ma al tempo stesso felice, molto felice. Un rapporto fatto di un lungo abbandono e di odio assoluto, di un tenue riavvicinamento e infine dell'arrivo trionfale di quel sentimento, che tanti provano a descrivere inutilmente. L'amore. Una sensazione travolgente, indescrivibile, che riempe fino all'orlo e anche oltre quando va bene e che svuota fino all'ultimo sospiro di voglia di vivere quando va male. Una storia fatta di vittorie e di sconfitte. Fatta di tanti volti, tutti speciali a modo loro. Fatta di successi da condividere con il mondo intero ma anche solo con se stessi. Fatta di sacrifici premiati e di premi sacrificati. Fatta di orari da rispettare, di attese interminabili per attimi impercettibili. Fatta di dolori, lacrime, sorrisi, abbracci, botte, sangue, ghiaccio e sudore. Una storia fatta da noi tre. Io, lei (la palla) e lui (il canestro). Storia di un amore a tre, eterno e indissolubile.

martedì 2 marzo 2010

La lezione di geografia.



[un grazie infinite a Gianluca Lerici, aka Bad Trip per ciò che ci ha lasciato..e un altro grazie anche a quello sgangherato di mio cugino che l'ha riportato alla mia attenzione]

"Eratostene bla bla, gnomone bla bla, 12 crediti bla bla bla bla bla"
-.-'
Era meglio morire da piccoli, con i peli del etc. etc.

Il Futuro è una trappola.



Già. Proprio una trappola. Di quelle che se non stai attento e accorto ci finisci dritto dritto dentro. Poi ti può andare bene, arriva la principessa azzurra a salvarti e vivi felice e contento. Ma ti può andare anche male. E a quel punto non arriva la sperata paladina ma un orco sessualmente represso direttamente da Sodoma e Gomorra, troppo anche per il Maicol di turno. Insomma, ciò che voglio stamparti bene nella testa, caro lettore, è il seguente concetto: guarda avanti, sì, ma ogni tanto butta un occhio anche alle tue spalle. Ciò che sarà è sempre figlio di ciò che è stato.

domenica 28 febbraio 2010

Changes

"I see no changes wake up in the morning and I ask myself
is life worth living should I blast myself?"


Cosa possiamo noi contro una giornata o un cielo grigio?
Come potremo mai incidere su ciò che è tanto, troppo più grande di noi?
E' ipotizzabile un cambiamento di tutte quelle storture che fanno, ormai da tempo immemore, arricciare il naso alla società?
Per molti la risposta sarà sicuramente negativa, complice magari un periodo buio o più semplicemente un pessimismo da sempre compagno di vita.
Ci sono, invece, nascosti nel nostro mondo, dozzine e dozzine di mosche bianche, di individui le cui spalle non si piegherebbero neanche se a sdraiarcisi su fosse Bud Spencer. Parlo di persone che conoscono la vita, i suoi punti di luce ma anche e soprattutto i suoi buchi neri, ma non si intimoriscono. Non intendono arretrare di fronte alla carica poderosa delle falangi nere della sorte. Ferme, impettite e fiere aspettano che la risacca le colpisca in tutto il suo fragore.
Queste persone, all'apparenza, sembrano uguali alle altre. Ma non è così. E non è con una profonda colonscopia che si nota la differenza. E' una sensazione, la loro, iperuranica.
Hanno un fuoco dentro, queste persone, che è inestinguibile e incessabile. E al centro di questa fiamma intrinseca vi è quel brivido al cui cenno si scatena l'inferno. Un brivido capace di ribaltare quartieri, città, regioni, mondi, interi universi. Il brivido che porta a vedere oltre le apparenze. Quel brivido, in fondo, che distingue tra esistenti e viventi.
Viviamo, quindi, ahìnoi, nell'inverno degli Esistenti. Ma tremate. La Primavera dei Viventi non tarderà ad arrivare. La miccia dell'equinozio è ormai satura di benzina. Ed è proprio nel cuore dell'eclissi che risplenderemo.

martedì 16 febbraio 2010

A Voi.

Preludio. [Cosa fai con le stelle in questo momento?]

Premessa: Spero che non me ne vogliate per questo intervento voi che siete la mia cerchia, i miei cari, all'occorrenza i miei autisti, ma quest'intervento tratta di altri. Ovviamente non vi sminuisce. Non si sa mai.

Ci siamo.
Era un pò di tempo che volevo togliermi questo sassolino. Che poi, in realtà, vero sassolino non lo è. O se lo è, almeno è liscio, tondo e soffice. Per farla breve, c'è una cosa che mi premeva dirvi, a voi, perchè sento che la meritate, sento che ve lo devo, che vi spetta. Sento che devo dirvelo.
Antefatto: Ci sono periodi oscuri nella Storia, figuriamoci nella mia, di storia.
L'Ottobre dello scorso anno lo ricorderò per sempre. E' stato ricco di dolori, sofferenze, pianti soffocati e urla trattenute. Ma, anche, gravido di piacere.
L'Ottobre dello scorso anno sembrava non passasse più, che fossi eternamente rinchiuso in una bolla IRreale.
L'Ottobre dello scorso anno era molto buio.
Ma, fortunatamente, deogratiasamente, a Novembre, quest'anno, le luci non si sono spente all'istante, ma accese.
Luci fatte di occhi, di sorrisi, di abbracci, di sguardi, di chiacchere, di cenni, di intese, di strette, di scherzi, di calore umano.
Sono entrate nella mia strada queste luci, mi hanno guidato e portato fuori da quella scarpata da cui proprio non riuscivo a uscire.
Ed è a queste luci che devo dire grazie. GRAZIE..e ancora GRAZIE..insomma, GRAZIE!
Con "poco", non sapete davvero quanto "tanto" avete fatto per me.
Voi siete i miei angeli. Vi voglio bene.
To: Matteo; Fabio; Vinx; Cò; Fede; Ida; Samanta; Savio&Gianni; Ilaria; Alessandra; Valeria; Anna; Frà; Gordon.

venerdì 12 febbraio 2010

Citazioni. #2

Se si vive di presentimenti, accade inevitabilmente che qualcuno di essi si avveri.

giovedì 11 febbraio 2010

Knicks


La squadra della Grande Mela è da periodo immemore un'eterna incompiuta. Riunisce da anni la combriccola più male assai assortita della Lega. Anche se, in questi ultimi tempi, fatte fuori le due scorie nocive (Isiah+Marbury avevano recato fino ad allora più dolori del crollo della Borsa ai Newyorkesi), una mezza lucina si intravede. I tifosi della Mecca stanno aspettando con trepidazione l'offseason, la prossima, che potrebbe finalmente segnare la loro rinascita. In che modo? D'Antoni potrà essere reso felice da poche semplici mosse:
1) FREE AGENCY: Saluteranno definitivamente, senza molti rimpianti, CryptoNate e, con qualche lacrima in più, David Lee. Mentre Walsh e soci accoglieranno a braccia aperte due NOMI tra Wade (stanco del One Man Show di Miami), Bosh (infastidito dalla crescita costante del Mago, che gli sottrae i riflettori ogni partita di più) e LeBron (che a mio avviso non si muoverà, nessuno sano di mente si allontanerebbe mai volontariamente dalla compagnia di Zio Shaq).
2) DEVELOPMENT: il Gallo e Chandler stanno sfruttando al massimo questa stagione per confermare quanto di buono si è sempre detto sul loro potenziale. Inoltre con gli arrivi importanti attesi per la nuova stagione, avranno anche meno pressione e più possibilità di non bruciare le tappe della crescita cestistica. Poi c'è sempre Jordan Hill, che potrà provare a farsi meno odiare per esser stato preferito all'ex romano Jennings.
3) RECUPERO: la nuova linfa potrebbe portare carburante nei catorci sotto contratto (vd. Hughes, Milicic, Jeffries), destare eterne bestie dormienti (Harrington) e convincere stelle mancate a tornare a calcare il parquet del Garden (Curry).
4) DRAFT: la stellina di quest'anno sarà il Wildcat John Wall. Ruolo: Point Guard. E qui sta tutto. Le squadre candidate alla prima scelta hanno tutte la posizione coperta: New Jersey ha Devin Harris, Minnesota ha Flynn più Rubio in stand-by, Golden State Ellis, Sacramento il sorprendente Evans, Washington il pistolero Arenas (che vorrà farsi perdonare degli ultimi anni buttati). New York con l'esca Duhon potrebbe portarsi a casa la scelta e vedere cosa ne vien fuori dalla Lottery.

Insomma, le possibilità ci sono e il futuro potrebbe essere parecchio roseo. I tifosi ci sperano. Ma talora non dovesse succedere niente di tutto questo, niente paura. I fan dei Knicks hanno fatto il naso alle delusioni.

Citazioni. #1

La Gente non è mai stupida come si crede e non è mai intelligente come vorremmo.

mercoledì 10 febbraio 2010

14 Anni.

Immaginate di avere vent'anni. Per alcuni non sarà difficile, per altri ci vorrà un pò di più. Comunque...F-f-fatto? Bene. Adesso immaginate di averne trentaquattro. Fatto anche questo? Molto bene. Adesso prendete tutto il tempo tra queste due età e mettetelo fra quattro mura, un pò di sbarre e insieme a tanta solitudine. Ci siamo? Benissimo. Adesso mettetevi nei panni di questo ipotetico individuo. FATTO?! Bene bene, siete letteralmente fottuti.

Vi presento David Copperfield.

Ci sono esami ed esami in questa bolgia che corrisponde al nome di università. Bene. Assodato questo, parlo di quello che mi è toccato oggi. Io penso di aver fatto L'Esame, non un esame. Non parlo di difficoltà, non discuto di domande fatte o non fatte, non comparo professori. Parlo di ciò che è successo oggi alle 11 e 40 in quella stanza. Due uomini, età diversa, sguardo molto meno, si sono guardati, studiati, pesati. Uno doveva giudicare l'altro. Ha scelto un metodo, se ne è avvalso e ha espresso il suo giudizio. Punto. I think, I believe that quello che ho ricevuto stamattina, in quella stanza, non è stato un voto alla mia prestazione. Non sono stati una dozzina di crediti in più sul mio libretto. E' stata vita. Pura e incontaminata. Tutto il resto è noia.

L'Inizio Della Fine

Ogni fine ha un inizio. Oppure "An End Has A Start" per parlare in album musicali. Quello che è importante per me questa sera è cominciare, anche se nella più classica delle maniere. Sarete i benvenuti da oggi in poi in questo spazio cybernetico, in questa stanza (virtuale stavolta) tutta per me in cui darò sfogo a quello che il mio pensiero, la mia fantasia, il mio umore. Menzogne, le chiamava Wilde. Per me, questa è vita. Buona lettura a tutti.

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